Granchio blu, l’appello all’Europa: “Subito i ristori per i danni subiti”

Granchio blu, l’appello all’Europa: "Subito i ristori per i danni subiti"

Fonte: ilrestodelcarlino

Una delegazione del Delta del Po tra Veneto ed Emilia è stata ricevuta nei giorni scorsi in Commissione a Bruxelles.

Restano accesi i riflettori sull’emergenza granchio blu. Una delegazione del Delta del Po, guidata dall’assessore alla Pesca della Regione Veneto Cristiano Corazzari e composta dai consiglieri regionali del Veneto Marco Dolfin, Laura Cestari, Giuseppe Pan, dai sindaci Mauro Armelao (Chioggia), Roberto Pizzoli (Porto Tolle), dall’assessore alla Pesca di Porto Tolle Tania Bertaggia e da referenti delle Associazioni di categoria della pesca e presidenti dei Consorzi e delle Cooperative venete ed emiliano-romagnole, ha partecipato all’iniziativa ‘Granchio Blu: la voce del settore in UE’ al Parlamento Europeo.

L’evento, organizzato dalle onorevoli Rosanna Conte e Paola Ghidoni, è stata una importante occasione per evidenziare anche fuori dall’Italia, lo stato di emergenza sulla proliferazione del granchio blu che ha messo in forte crisi il primo distretto europeo della vongola verace. La Commissione Europea – presente all’incontro il rappresentante della Direzione generale Mare Giacomo Chato Osio – ha espresso piena vicinanza al territorio del Delta del Po e assicurato che tutte le richieste che perverranno dallo Stato italiano e le necessità che verranno sottoposte alla DG Mare saranno esaminate con attenzione e tempestività, fornendo il necessario supporto che verrà richiesto e coinvolgendo, laddove necessario, la Direzione generale Envi (Ambiente).

I rappresentanti della regione Emilia-Romagna

Per l’Emilia-Romagna, in particolare per Goro e Comacchio, hanno partecipato Vadis Paesanti (Confcooperative/Fedragri Pesca Emilia-Romagna) e Massimo Bellavista (Legacoop Agroalimentare Emilia-Romagna).

Nell’ambito degli interventi è stata posta particolare attenzione alla gravità dell’emergenza legata al crostaceo nell’Adriatico settentrionale, ma anche per far comprendere alla Commissione Europea che, a causa delle peculiarità del nostro territorio caratterizzato dalla presenza di coste basse e sabbiose, aree lagunari e acque dolci, l’emergenza provocata dal granchio blu è più impattante, perché le caratteristiche ambientali ne favoriscono l’esplosione demografica con l’effetto di distruggere le produzioni locali. L’incontro è stata l’occasione per chiedere che l’emergenza venga affrontata insieme da Europa, Stato e Regione.

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