Fonte: gazzettadibologna
Stati di ansia, disturbi da dipendenze comportamentali, disturbi della nutrizione e alimentazione, ideazione suicidaria, autolesionismo, tentato suicidio, ritiro sociale: sono i quadri clinici di psicopatologia con caratteristiche di presentazione molto acuta aumentati in modo vertiginoso nei minori, anche prima del Covid. Una crescita di casi così alta tanto che a Bologna è stato necessario implementare strutture dedicate alla salute mentale in età evolutiva. Proprio oggi è stato inaugurato il Centro Diurno per l’età evolutiva in via dell’Osservanza: una struttura sanitaria intermedia tra ospedale e territorio, per un intervento su preadolescenti e adolescenti con disturbi di psicopatologia.
Il Centro, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 in via Dell’Osservanza 23, può accogliere ogni giorno fino a 12 minori, di età compresa tra gli 11 e i 18 anni, con differenti quadri psicopatologici.
Proprio per rispondere con efficacia al bisogno dei tanti minori in difficoltà, i professionisti della Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza attività territoriale e quelli della Psichiatria e Psicoterapia dell’Età Evolutiva si sono fatti promotori del progetto del nuovo Centro con cui l’Azienda USL di Bologna intende ampliare l’offerta dei setting di cura e di assistenza attraverso i quali dare supporto e favorire il benessere di minori in difficoltà.
Il Centro può accogliere quotidianamente giovani con disagio riconducibile ad aree della psicopatologia, caratterizzate da instabilità ed elevato rischio: minori appena dimessi da un ricovero ospedaliero, minori che potrebbero arrivare a dover essere ricovati, minori con problematiche riconducibili al ritiro sociale, per cui gli interventi ambulatoriali non riscontrano alcuna efficacia.
Il minore ed il suo nucleo famigliare vengono coinvolti in una progettazione terapeutica individualizzata e di gruppo che, insieme ad interventi più tradizionali, contempla attività espressive e creative, utili a favorire – laddove possibile – il rapido ripristino dello stato di benessere.
«A fronte dell’incremento delle manifestazioni di psicopatologia dell’età evolutiva registrato negli ultimi anni, poter disporre di un centro in grado di offrire una risposta tempestiva alle crisi psicopatologiche più gravi dei preadolescenti e adolescenti ci consentirà di intercettarle precocemente, favorendone la guarigione in minor tempo, proprio in virtù di progetti personalizzati che nascono con l’obiettivo di favorirne l’inclusione in società e, quando possibile, evitarne il ricovero ospedaliero», precisa Paolo Bordon, direttore generale dell’Azienda USL di Bologna
«Questo nuovo centro nasce dalla necessità di poter contare su una struttura sanitaria intermedia dedicata all’età evolutiva, cercando di evitare l’ospedalizzazione, favorendo la ripresa rapida di un percorso evolutivo. – spiega Simona Chiodo, direttrice della NPIA attività territoriale dell’Azienda USL di Bologna.