Fonte: Gambero Rosso autore Ludovico Perin
Non solo granchio blu. Tra le specie aliene alle quali guardano i ristoranti c’è anche lei, la rapana venosa, una conchiglia robusta originaria del mar del Giappone, dove viene ampiamente consumata. A portare quest’ingrediente a Masterchef è Chiara Pavan, che insieme a Francesco Brutto è ai fornelli del ristorante Venissa, a Mazzorbo (Venezia).
La diffusione della rapana venosa in Italia
Come ci è arrivata, qui? Secondo il sito della Fondazione Musei Civici di Venezia, “si ritiene poco probabile la penetrazione spontanea di rapana venosa in Mediterraneo, mentre è ipotizzabile il legame con i traffici marittimi con il mar Nero (dove la rapana venosa viene segnalata per la prima volta nel 1946, ndr) o con le zone di origine attraverso il Canale di Suez”. Il primo rinvenimento in mar Mediterraneo è nell’alto Adriatico nel 1973, cui seguono nel 1975 due segnalazioni per le coste del Veneziano. Nel maggio del 1981 si hanno i primi rinvenimenti nella laguna di Venezia. Oggi ce n’è in abbondanza.
Come si cucina la rapana venosa
Può raggiungere anche 15-20 centimetri di lunghezza e quindi si presta alla preparazione di portate interessanti. È una specie invasiva, come ad esempio il granchio blu, perché divora cozze e ostriche e per questo Pavan ha deciso — insieme al granchio blu — di impiegarlo in cucina. A Masterchef c’è chi l’ha proposta spadellata, sbollentata, messa con verdure, su un toast leggermente tendente al dolce.