L’iniziativa dei pescatori di Goro, Comacchio e Porto Tolle per sollecitare il Governo ad introdurre lo stato di calamità.
Fonte – La Nuova Ferrara
Sempre più buio e incerto il futuro dei pescatori di Porto Tolle, Goro e Comacchio che da mesi attendono concrete risposte sulla grave crisi piombata sul comparto delle vongole veraci.
E dopo aver proclamato lo stato di agitazione, durante l’assemblea pubblica del 30 novembre scorso allo Stadio di Porto Tolle, il Comitato Tecnico Interregionale per l’Emergenza Granchio Blu ha messo in campo una serie di iniziative mirate a mantenere alta l’attenzione sull’emergenza dovuta all’invasione massiccia del granchio blu, che ha di fatto azzerato l’intera produzione e stravolto il comparto della molluschicoltura nell’area Delta del Po, costituendo una vera e propria catastrofe ambientale.
E per sollecitare il Governo nel decretare lo Stato di Calamità, fresche di stampa le migliaia di cartoline indirizzate alla presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni in cui, oltre a trasmettere i migliori auguri di buon Natale da Porto Tolle, buone feste da Goro e buon anno da Comacchio, la cartolina mette in luce tutte le varie richieste dei pescatori in attesa di risposta a partire dalla dichiarazione dello Stato di Calamità: dalla sospensione delle rate dei mutui all’interruzione del versamento dei contributi, dalle strategie a lungo termine a ristori adeguati. “Cosa sarà di noi nel 2024?”.
Le famiglie dei pescatori di Porto Tolle, Goro e Comacchio stanno inviando migliaia di cartoline natalizie dal Delta del Po a Palazzo Chigi a Roma. Questa iniziativa, promossa dal Comitato Tecnico Interregionale per l’Emergenza Granchio Blu, è frutto della collaborazione tra i sindaci dei Comuni coinvolti, le Associazioni di categoria e i rappresentanti dei Consorzi e delle Cooperative. È la prima azione concreta dopo la dichiarazione dello stato di agitazione. Sono in corso ulteriori iniziative per ottenere sostegno per i pescatori di quest’area, sempre più numerosi a vivere in condizioni difficili e spesso senza alcun reddito da mesi. Grazie a tutti coloro che sostengono questa causa!
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