Il 22 marzo è il World Water Day e Out of the Blue celebra il topos Acqua a Bologna

World Water Day

La Giornata Mondiale dell’Acqua, osservata ogni 22 marzo dal 1993, è un’importante ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite per sensibilizzare le persone sull’importanza dell’acqua e per ricordare i 2,2 miliardi di persone nel mondo che vivono senza accesso a fonti d’acqua potabile.

Questa giornata mira a sollecitare azioni concrete per affrontare la crescente crisi idrica globale, con l’obiettivo principale di contribuire al raggiungimento dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 6, che mira a garantire acqua potabile e servizi igienico-sanitari per tutti entro il 2030.

Ogni anno, UN-Water, l’organismo di coordinamento delle Nazioni Unite per le questioni legate all’acqua e all’igiene, sceglie un tema specifico per la Giornata Mondiale dell’Acqua.
Nel 2023, l’attenzione era focalizzata sull’accelerazione del cambiamento, mentre nel 2024 il tema sarà “Fare leva sull’acqua per la pace”.

Out of the Blue celebra l’importanza dell’acqua a Bologna


Le acque di Bologna racchiudono una storia affascinante e poco conosciuta. In passato, la città era attraversata da un intricato sistema di torrenti e canali, che fungivano da vie di trasporto e alimentavano mulini e filande. Addirittura, Bologna vantava un porto lungo il canale del Navile, attivo sin dal 1100 circa fino al secondo dopoguerra, quando fu definitivamente abbandonato.

Il declino dell’uso dell’acqua come fonte di energia e via di comunicazione ha portato, nel corso del Novecento, alla progressiva chiusura dei canali e dei torrenti, che tuttavia continuano a scorrere sotto la città moderna.

Recentemente, le acque di Bologna sono state al centro di una serie di eventi organizzati in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, in collaborazione con l’Associazione Vitruvio e il Comitato Salviamo il Navile. Questi eventi hanno permesso di riscoprire una storia secolare ricca di fascino.

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